Informazioni
Premesse e obiettivi
L’impatto della pandemia sull’erogazione di progetti culturali sul territorio è stato gigantesco. Musei, biblioteche e associazioni culturali hanno dovuto chiudere molto a lungo le proprie porte, annullando una grandissima quantità di iniziative e reinventandosi online.
I Comuni e gli enti locali hanno necessariamente dovuto concentrare i propri sforzi nella gestione dell’emergenza sanitaria e sociale.
Le scuole di ogni ordine e grado hanno dovuto reinventare completamente la propria didattica.
Di questa difficile situazione hanno fatto le spese tutti i cittadini, e specialmente le fasce di popolazione che hanno minori opportunità di partecipare alla vita culturale.
Pertanto, in questo momento emergono soprattutto due esigenze: da un lato quella di ristabilire le condizioni necessarie affinché la popolazione tutta possa tornare a fruire di una vita culturale vivace e di qualità, e dall’altra quella di ripensare quest’ultima alla luce dei cambiamenti imposti dalle nuove condizioni in cui ci si trova a vivere ed operare.
E soprattutto, ancor più in generale e più a monte, appare indispensabile agire per ristabilire le relazioni tra le persone, creando nuovi spazi di incontro e di condivisione che possano contribuire al cambiamento in atto e, possibilmente, offrire un’alternativa credibile e proficua anche per il futuro.
I partner del progetto e gli artisti coinvolti
Ideato dalla Collezione Paolo VI - arte contemporanea, il progetto è nato grazie al contributo della Fondazione Cariplo e con il sostegno del Comune di Concesio e dell’Istituto Comprensivo di Concesio, e conta sull’attiva collaborazione di ben 17 realtà istituzionali, culturali e associative del territorio concesiano:
Parrocchia di Sant’Antonino Martire e Oratorio San Paolo VI di Concesio, CAG Naviganti, Biblioteca Comunale di Concesio, Commissione Politiche Giovanili, Gruppo di Lettura “Young Readers Club”, Gruppo di Lettura “The Books Brothers”, Banda musicale di Concesio, Associazione Culturale Gruppo Corale “L’Estro Armonico”, Scuola di Musica “Melasuono”, Associazione culturale “Movente”, Associazione per l’Arte “Le Stelle”, Circolo ACLI Pieve di Concesio A.P.S., Circolo ACLI Sant’Andrea di Concesio A.P.S., Circolo ACLI San Vigilio di Concesio A.P.S., Comitato di Solidarietà di Concesio, Associazione Anziani Concesio, Amici della Collezione Paolo VI.
Ad “attivare” la popolazione, coinvolgendola in iniziative artistiche al fine di ricostruire il sistema delle relazioni che l’epidemia ha affievolito, sono stati chiamati 13 artisti contemporanei:
​
​
Erminando Aliaj, Vinz Beschi, Marco Cadioli, Francesca Colombi, Angelica Consoli, Federica Frati, Armida Gandini, Tommaso Mori, Anna Ramera, Giovanni Rossi, Corrado Saija e Giorgio Presti, Fabrizio Saiu, Ambra Tonini.
Tessere
​
Ricucire il mosaico della Comunità
II progetto si sviluppa sul territorio, con l’intenzione di innescare un processo di comunicazione e interazione tra popolazione, luoghi e istituzioni.
Nel totale rispetto delle norme di sicurezza, Tessere si articola in un’ampia gamma di attività “aperte” accomunate da un orizzonte relazionale e partecipativo, quali installazioni collettive, performance partecipate, opere musicali sperimentali, realizzazione di opere di videoarte, laboratori didattici, workshop online, percorsi di educazione all’arte, contest fotografici, visite guidate in presenza e a distanza a beni del territorio.
Ogni artista coinvolto ha appositamente ricercato una condivisione progettuale con le realtà istituzionali, culturali e associative del territorio di Concesio, in modo tale che il pubblico si troverà ad essere coautore e compartecipe in prima persona – e non solamente spettatore – delle operazioni che gli artisti avranno avuto il merito di attivare e coordinare.
Grazie al contributo creativo degli artisti contemporanei e all’esperienza organizzativa delle associazioni, Tessere intende contribuire a ridefinire le caratteristiche e le modalità dell’offerta culturale del territorio, proponendo iniziative a carattere relazionale, esperienziale e sociale che siano al contempo economicamente sostenibili, interdisciplinari e capace di coinvolgere – grazie al sostegno di tutte le principali realtà del territorio – tutte le fasce della popolazione, dalle scuole e dai giovani agli adulti e agli anziani.